L’insurtech sta divenendo ormai una realtà consolidata. Le compagnie prima e le agenzie poi stanno accingendosi mano mano al mondo digitale. Il processo ovviamente è ancora lungo, poiché iniziato in netto ritardo rispetto al settore dei servizi in generale. Scetticismo e metodi tradizionali costituiscono dei freni molto forti. L’“enzima” che più di tutti è riuscito a catalizzare il passaggio è stato la pandemia globale da Covid che, nonostante il sue effetto distruttivo e devastante, ha portato allo sviluppo del mondo “tech” all’interno delle assicurazioni.
Sono ancora poche le agenzie che decidono di intraprendere la Digital Trasformation, ma ultimamente questo trend sta subendo variazioni.
La Legge Gelli (legge 24/2017) obbliga la stipula di una polizza R.C. professionale per tutti i professionisti che operano in ambito sanitario, la cui copertura è valida durante lo svolgimento dell’attività professionale. Un’altra RC che spesso viene inserita o comunque associata alla precedente è quella della conduzione dello studio, motivo per cui molte volte le due vengono confuse e la linea di demarcazione si sbiadisce. Per quanto sottile, questa linea è netta ed è importante individuarla affinché si possa comprendere l’area di competenza di entrambe le polizze.