Quando si parla di tasse da pagare tutti sentiamo un brivido lungo la schiena pensando al denaro che dovremo sborsare. In questo articolo però, cercheremo di spiegare come le assicurazioni possono essere un ottimo alleato per “risparmiare” sulle tasse.
Le polizze assicurative permettono, infatti, di ridurre il carico fiscale abbassando l’importo da versare all’Erario.
Quali sono le assicurazioni che fanno risparmiare?
Sono molteplici le assicurazioni che usufruiscono di agevolazioni fiscali sotto forma di detrazioni IRPEF del 19% e riguardano:
Quanto si può detrarre?
Il tetto massimo è di 530 euro annui per il totale dei premi versati per le categorie sopra elencate.
Come detrarre le spese?
Per ottenere la detrazione è necessario:
Le assicurazioni, in generale rappresentano un’ottima opportunità per ridurre le tasse e, allo stesso tempo, tutelare sé stessi e i propri cari da eventi imprevisti.
Ricorda che è sempre consigliabile consultare un professionista per ricevere delucidazioni specifiche.
Fonti:
V per vendetta o per rivalsa? Nel linguaggio corrente vengono spesso definite sinonimi, eppure una sottile differenza tra le due c’è: ampliando il concetto, al termine “rivalsa” sarebbe più indicato associare rivincita.
Estendendone ulteriormente il significato, la rivalsa assume un ruolo fondamentale nel lessico assicurativo non associabile né al primo né al secondo caso. Se si pensa al verbo “rivalersi”, potremmo dire che attuare una rivalsa in ambito assicurativo possa significare, almeno parzialmente, “farsi valere”.
In Italia circa 4milioni di persone sono in difficoltà economica a causa delle spese “out of pocket” che devono sostenere durante l’anno. La voce “spese sanitarie” è una di quelle che più pesa nelle tasche degli italiani: 1 milione sostiene spese superiori al proprio reddito e 2,6milioni dichiarano di dover rinunciare alle cure mediche proprio per l’elevato costo.
Conoscete tutti la favola dei tre porcellini? 🐷🐷🐷
A loro è andata bene: un fratello saggio e una casa di mattoni fanno sempre comodo nella vita. Se invece avessero dato il giusto valore alla loro abitazione? Se l’avessero costruita con più attenzione? Se in seguito alla costruzione avessero deciso di preservare il loro senso di protezione assicurandola? (scopri come tutelarla)
A volte capita anche a noi di non dare il giusto valore alla nostra dimora, proprio come i tre porcellini (nel loro caso, oltre a perdere la casa, hanno rischiato anche la pelle!)
La casa assume diversi ruoli a seconda delle prospettive: un investimento per alcuni, l’affitto per altri, una certezza per altri ancora. Un elemento comune tra tutte le facce che può assumere è che rappresenta quel luogo in cui torniamo per sentirci al sicuro, protetti e noi stessi 🏠
Come Tutelare la propria famiglia?
Al giorno d’oggi in un mondo frenetico ed esasperante in cima alla piramide delle preoccupazioni c’è sicuramente la protezione della propria famiglia e della nostra abitazione, ma in cuor nostro le domande che dovremmo porci sono molteplici: Cosa stiamo facendo in questo momento per proteggerli?
Carte di credito, prepagate, POS, moneta virtuale, non c’è persona che nel XXI secolo non abbia sentito nominare o abbia fatto ricorso a questi sistemi di pagamento per acquistare un qualsiasi articolo o servizio. È altrettanto vero che ognuno di noi almeno una volta si è chiesto: sarà un sito sicuro? A chi sto fornendo i dati della mia carta? Ruberanno i soldi dal mio conto con i dati che gli ho fornito?
Avete mai visto un’assicurazione viaggi con una garanzia che vi risarcisca per danni provocati dalla malasorte? Ovviamente no; tuttavia, il viaggiatore Ulisse avrebbe usufruito volentieri delle garanzie della polizza viaggi per avere cure mediche, denaro e rimborso per perdita dei suoi “bagagli” e chissà, magari recuperando i documenti identificativi, Polifemo avrebbe avuto un occhio di riguardo 👁️. Qui di seguito abbiamo elencato alcune delle più importanti garanzie presenti nella polizza viaggi: rimborso delle spese di cura, perdita del bagaglio, assistenza al patrimonio.
Sicuramente uno dei modi migliori è togliersi dalla disponibilità liquida, cioè facilmente spendibile, una parte di risparmio non necessaria creando un gruzzolo protetto, cioè non facilmente accessibile, sfruttando strumenti finanziari e non.
Sicuramente, essendo una parte di risparmio, è necessario che la somma di denaro sia sufficientemente difficile da ritirare, in modo da essere protetta da un acquisto impulsivo, ma anche sufficientemente liquida per le spese a cui sia stato destinato.
A questo scopo rispondo appositi prodotti emessi da Compagnie di Assicurazioni o Istituti Bancari. I più famosi sono:
-Strumenti assicurativi: polizze vita, gestioni separate, prodotti di investimento assicurativi;
-Strumenti bancari: acquisto di titoli, fondi comuni, piani di accumulo.
Un fattore fondamentale al momento della scelta del prodotto su cui puntare è sicuramente la nostra propensione al rischio, cioè la capacità di sopportare, sia emotivamente che patrimonialmente, una perdita finanziaria dovuta da un andamento negativo del mercato. A seconda della nostra propensione al rischio sarà opportuno indirizzarci su prodotti che, indipendentemente dal loro rendimento, siano più indicati per noi. Non facciamoci trarre in inganno purtroppo non esistono prodotti miracolosi, se l’interesse è molto alto il rischio è molto elevato, viceversa se il rischio è molto basso il rendimento sarà molto basso.
Ricordiamo che quando si parla di perdita, per la parte obbligazionaria e titoli di stato, può non essere una perdita reale ma solo una perdita fittizia cioè quando il valore dei titoli se venduti sul mercato è inferiore al prezzo di acquisto ma se invece portati a scadenza invece il valore è il medesimo quindi non si avrà una perdita reale. Si ha una perdita reale quando l’emittente del titolo non è in grado di onorare il suo debito, azienda o stato che falliscono.
Tra tutti i prodotti sicuramente il prodotto che non dovrebbe mai mancare nel portafoglio di un risparmiatore è la gestione separata. Questo prodotto, a seconda delle condizioni contrattuali, nella maggioranza dei casi garantisce il 100% del capitale versato e dei versamenti aggiuntivi, nel caso siano previsti, garantendo un buon interesse medio. Sicuramente non è il prodotto che i migliori rendimenti ma è di sicuro il più sicuro.
In Italia parlare di assicurazioni sulla morte è un tabù e questo lo sappiamo tutti perché almeno una volta ci siamo ritrovati a “toccare ferro” o a fare scongiuri. Mettendo da parte il fato, è utile però pensare alle conseguenze che potrebbero accadere in caso di prematura scomparsa di una persona analizzando il lato meramente economico all’interno della Sua famiglia per esempio.
Di seguito spiegheremo alcuni casi in cui sarebbe auspicabile avere un’assicurazione TCM in vigore.
CASO 1 – Genitore con uno o più figli a carico
In tutte le famiglie, normalmente, sono i genitori quelli che contribuiscono in maniera importante al reddito familiare e spesso con la “perdita” di queste figure la famiglia non riesce a mantenere l’equilibrio economico che aveva in precedenza.
L’assicurazione Temporanea Caso Morte di certo non è la soluzione per colmare la mancanza affettiva di una persona ma, permette di ovviare ai problemi economici che potrebbero derivare dalla mancanza di uno stipendio. Purtroppo, nonostante la perdita subita i costi che devono essere sopperiti dalle altre figure all’interno della famiglia rimangono e creare uno “scudo” a protezione del bene più caro che abbiamo è una valutazione che andrebbe sempre fatta.
CASO 2 – Debiti in corso
Ci sono molti casi in cui una persona si impegna a pagare un debito rateizzato, vediamo per esempio il mutuo per l’acquisto di una casa o il finanziamento per l’acquisto dell’auto, ma cosa succede a questi “debiti appesi” in caso di premorienza di colui che gli ha stipulati?
La risposta è abbastanza semplice ed intuitiva: ricadono sugli eredi della persona scomparsa ma, nel caso in cui queste persone non avessero i soldi per estinguere i vari debiti si ritroverebbero a rinunciare a immobili, auto ecc… su cui magari il defunto aveva già provveduto a coprire parte delle rate.
In questo caso è utile pensare alla possibilità stipula, da parte di chi firma i contratti di debito, di un’assicurazione TCM che vada a colmare la parte restante del debito in caso di sua prematura scomparsa ed eviti così l’accollo dell’impegno economico da parte degli eredi.
CASO 3 – Figura chiave all’interno di un’impresa
In ogni impresa, che sia essa familiare o di capitali, ci sono delle figure chiave di cui il processo produttivo non potrebbe mai fare a meno nel breve periodo, perché sono indispensabili per il successo economico dell’azienda, il famoso KEYMAN.
Ma cosa accadrebbe se di punto in bianco questa persona venisse a mancare? Economicamente parlando, si creerebbe un buco all’interno del processo produttivo che metterebbe in difficoltà l’azienda poiché la persona scomparsa era il fulcro del ciclo produttivo. È necessario quindi, cercare di garantire la continuità economica dell’impresa, per esempio, con la stipula di un’assicurazione TCM che, in caso di morte della figura chiave, liquidi un capitale per far fronte al periodo di assestamento aziendale.
Ora in maniera generale abbiamo capito a cosa serve una polizza TCM e quali possono essere i suoi scopi ma, Quanto costa un’assicurazione TCM? Vieni sul nostro portale Myinsurer® e scopri la soluzione più adatta a te. Non vuoi acquistare nulla ma avere solamente un’idea dei capitali e dei prezzi?
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