Assicurazioni Online e in agenzia

Oggi giorno in una generazione social e informatizzata le compagnie assicurative propongono sempre di più i loro prodotti sia online sia in agenzia creando un duplice mercato d’acquisto per offrire a ogni tipo di cliente la procedura d’acquisto preferita.
In questo articolo cercheremo di chiarire se ci sono differenze, quali possano essere, e proveremo a sciogliere alcune riserve.

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Pagamenti online: la sicurezza prima di tutto

Carte di credito, prepagate, POS, moneta virtuale, non c’è persona che nel XXI secolo non abbia sentito nominare o abbia fatto ricorso a questi sistemi di pagamento per acquistare un qualsiasi articolo o servizio. È altrettanto vero che ognuno di noi almeno una volta si è chiesto: sarà un sito sicuro? A chi sto fornendo i dati della mia carta? Ruberanno i soldi dal mio conto con i dati che gli ho fornito?

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Lo sapevi che? L’assicurazione viaggi ti tutela per più eventi

Avete mai visto un’assicurazione viaggi con una garanzia che vi risarcisca per danni provocati dalla malasorte? Ovviamente no; tuttavia, il viaggiatore Ulisse avrebbe usufruito volentieri delle garanzie della polizza viaggi per avere cure mediche, denaro e rimborso per perdita dei suoi “bagagli” e chissà, magari recuperando i documenti identificativi, Polifemo avrebbe avuto un occhio di riguardo 👁️. Qui di seguito abbiamo elencato alcune delle più importanti garanzie presenti nella polizza viaggi: rimborso delle spese di cura, perdita del bagaglio, assistenza al patrimonio. 

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Affitti la tua casa al mare? Ecco cosa sapere sui danni (senza panico)

L’estate è iniziata, e con lei anche la stagione degli affitti.

Se stai mettendo in locazione la tua casa al mare, sai bene quanto possa essere una buona opportunità. Ma tra una prenotazione e una recensione, c’è sempre lo spazio per l’imprevisto.

Un bicchiere rotto, una sedia scheggiata, un rubinetto dimenticato aperto durante il soggiorno e chi risponde davvero in caso di danni?

Affitti da privato? Il contratto è la tua rete di sicurezza

Se affitti la tua casa in autonomia, senza passare da piattaforme strutturate entri in un rapporto diretto con l’ospite. In questo caso, tutto dipende da ciò che è previsto nel contratto.

Se nel contratto è specificato che l’ospite è responsabile per eventuali danni, hai una base solida per richiedere un rimborso. Se non c’è nulla di scritto, la responsabilità potrebbe restare a tuo carico.

Un consiglio utile: includi sempre una clausola sui danni e chiarisci in anticipo modalità di deposito cauzionale o trattenute. Fai valere la regola” Chi rompe paga”.

Usare piattaforme strutturare per gli affitti ti protegge? Sì, ma solo in parte.

Le piattaforme offrono alcune garanzie per i proprietari, ad esempio, mettono a disposizione una copertura che tutela l’host in caso di danni accidentali causati dagli ospiti. Tuttavia: Non tutti i danni sono coperti e la procedura di rimborso non è sempre immediata

Insomma, è un buon punto di partenza, ma non è una protezione totale. I “piccoli danni” possono costare caro, un ospite potrebbe minimizzare: “È solo una lampada rotta”. Ma tu lo sai: un danno, anche piccolo, può diventare un grattacapo.

Un esempio? Una macchia sul divano, una perdita d’acqua non segnalata, una zanzariera divelta o una finestra lasciata aperta durante una pioggia estiva.

Sono tutte situazioni comuni che comportano spese, tempo, e spesso discussioni.

Se poi il danno si ripercuote su terzi – come un’infiltrazione nel soffitto del vicino – le responsabilità possono diventare ben più pesanti. E senza una copertura assicurativa dedicata, potresti dover affrontare tutto da solo.

In pratica: come puoi tutelarti?

Ecco tre cose concrete da fare subito:

  • Scrivi un contratto chiaro con clausole esplicite su responsabilità e danni
  • Documenta lo stato dell’appartamento prima e dopo ogni soggiorno
  • Valuta una polizza di responsabilità civile come proprietario in modo da vivere sereno l’estate.
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Come puoi proteggere i tuoi risparmi dall’ “Emotional Spending”?

Sicuramente uno dei modi migliori è togliersi dalla disponibilità liquida, cioè facilmente spendibile, una parte di risparmio non necessaria creando un gruzzolo protetto, cioè non facilmente accessibile, sfruttando strumenti finanziari e non.

Sicuramente, essendo una parte di risparmio, è necessario che la somma di denaro sia sufficientemente difficile da ritirare, in modo da essere protetta da un acquisto impulsivo, ma anche sufficientemente liquida per le spese a cui sia stato destinato.

A questo scopo rispondo appositi prodotti emessi da Compagnie di Assicurazioni o Istituti Bancari. I più famosi sono:

-Strumenti assicurativi: polizze vita, gestioni separate, prodotti di investimento assicurativi;

-Strumenti bancari: acquisto di titoli, fondi comuni, piani di accumulo.

Un fattore fondamentale al momento della scelta del prodotto su cui puntare è sicuramente la nostra propensione al rischio, cioè la capacità di sopportare, sia emotivamente che patrimonialmente, una perdita finanziaria dovuta da un andamento negativo del mercato. A seconda della nostra propensione al rischio sarà opportuno indirizzarci su prodotti che, indipendentemente dal loro rendimento, siano più indicati per noi. Non facciamoci trarre in inganno purtroppo non esistono prodotti miracolosi, se l’interesse è molto alto il rischio è molto elevato, viceversa se il rischio è molto basso il rendimento sarà molto basso.

Ricordiamo che quando si parla di perdita, per la parte obbligazionaria e titoli di stato, può non essere una perdita reale ma solo una perdita fittizia cioè quando il valore dei titoli se venduti sul mercato è inferiore al prezzo di acquisto ma se invece portati a scadenza invece il valore è il medesimo quindi non si avrà una perdita reale. Si ha una perdita reale quando l’emittente del titolo non è in grado di onorare il suo debito, azienda o stato che falliscono.

Tra tutti i prodotti sicuramente il prodotto che non dovrebbe mai mancare nel portafoglio di un risparmiatore è la gestione separata. Questo prodotto, a seconda delle condizioni contrattuali, nella maggioranza dei casi garantisce il 100% del capitale versato e dei versamenti aggiuntivi, nel caso siano previsti, garantendo un buon interesse medio. Sicuramente non è il prodotto che i migliori rendimenti ma è di sicuro il più sicuro.

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Dolo e Assicurazioni: Perché la copertura è generalmente esclusa

Nel mondo delle assicurazioni, il dolo rappresenta un’azione intenzionale volta a causare un sinistro per ottenere un risarcimento fraudolento. La sua natura intenzionale lo rende incompatibile con i principi fondamentali dell’assicurazione, che si basano sulla copertura di eventi incerti e accidentali.

La natura aleatoria del contratto assicurativo
Il contratto di assicurazione si fonda sull’aleatorietà, ovvero sull’incertezza dell’evento futuro e dannoso (sinistro). L’assicuratore si assume il rischio di dover risarcire l’assicurato in caso di sinistro, mentre l’assicurato paga un premio per questa copertura.

Perché il dolo annulla l’aleatorietà
Il dolo, tuttavia, mina alla base il principio dell’aleatorietà. Se l’assicurato causa intenzionalmente il sinistro, l’evento non è più incerto, ma diventa una conseguenza diretta della sua volontà. In questo modo, il contratto assicurativo perde la sua funzione di copertura di un rischio futuro e incerto, trasformandosi in uno strumento di frode.

Motivi dell’esclusione del dolo dalle coperture assicurative

Contrarietà all’ordine pubblico: L’assicurazione contro il dolo incentiverebbe comportamenti fraudolenti, minando la fiducia nel sistema assicurativo e nella società nel suo complesso.
Assenza di rischio: Il dolo trasforma l’evento assicurato da incerto a certo, eliminando il rischio che l’assicuratore si assume.
Equità: Sarebbe ingiusto far gravare sui premi degli altri assicurati i costi dei sinistri causati da comportamenti fraudolenti.

Eccezioni alla regola generale
Sebbene il dolo sia generalmente escluso dalle coperture assicurative, esistono alcune eccezioni:

Responsabilità civile: In alcune polizze di responsabilità civile, l’assicuratore può coprire i danni causati da dolo di dipendenti o collaboratori dell’assicurato, a condizione che l’assicurato non abbia partecipato o acconsentito all’azione dolosa.

Polizze vita: In alcuni casi, le polizze vita possono prevedere la copertura del suicidio dopo un certo periodo di tempo dalla stipula del contratto.

L’esclusione del dolo dalle coperture assicurative è una regola fondamentale per preservare l’integrità del sistema assicurativo e tutelare gli interessi di tutti gli assicurati. Le eccezioni a questa regola sono limitate e giustificate da specifiche esigenze di tutela.

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Lo sapevi che dovresti avere una polizza Temporanea Caso Morte (TCM) se…

In Italia parlare di assicurazioni sulla morte è un tabù e questo lo sappiamo tutti perché almeno una volta ci siamo ritrovati a “toccare ferro” o a fare scongiuri. Mettendo da parte il fato, è utile però pensare alle conseguenze che potrebbero accadere in caso di prematura scomparsa di una persona analizzando il lato meramente economico all’interno della Sua famiglia per esempio.
Di seguito spiegheremo alcuni casi in cui sarebbe auspicabile avere un’assicurazione TCM in vigore.

CASO 1 – Genitore con uno o più figli a carico
In tutte le famiglie, normalmente, sono i genitori quelli che contribuiscono in maniera importante al reddito familiare e spesso con la “perdita” di queste figure la famiglia non riesce a mantenere l’equilibrio economico che aveva in precedenza.

L’assicurazione Temporanea Caso Morte di certo non è la soluzione per colmare la mancanza affettiva di una persona ma, permette di ovviare ai problemi economici che potrebbero derivare dalla mancanza di uno stipendio. Purtroppo, nonostante la perdita subita i costi che devono essere sopperiti dalle altre figure all’interno della famiglia rimangono e creare uno “scudo” a protezione del bene più caro che abbiamo è una valutazione che andrebbe sempre fatta.

CASO 2 – Debiti in corso
Ci sono molti casi in cui una persona si impegna a pagare un debito rateizzato, vediamo per esempio il mutuo per l’acquisto di una casa o il finanziamento per l’acquisto dell’auto, ma cosa succede a questi “debiti appesi” in caso di premorienza di colui che gli ha stipulati?

La risposta è abbastanza semplice ed intuitiva: ricadono sugli eredi della persona scomparsa ma, nel caso in cui queste persone non avessero i soldi per estinguere i vari debiti si ritroverebbero a rinunciare a immobili, auto ecc… su cui magari il defunto aveva già provveduto a coprire parte delle rate.
In questo caso è utile pensare alla possibilità stipula, da parte di chi firma i contratti di debito, di un’assicurazione TCM che vada a colmare la parte restante del debito in caso di sua prematura scomparsa ed eviti così l’accollo dell’impegno economico da parte degli eredi.

CASO 3 – Figura chiave all’interno di un’impresa
In ogni impresa, che sia essa familiare o di capitali, ci sono delle figure chiave di cui il processo produttivo non potrebbe mai fare a meno nel breve periodo, perché sono indispensabili per il successo economico dell’azienda, il famoso KEYMAN.

Ma cosa accadrebbe se di punto in bianco questa persona venisse a mancare? Economicamente parlando, si creerebbe un buco all’interno del processo produttivo che metterebbe in difficoltà l’azienda poiché la persona scomparsa era il fulcro del ciclo produttivo. È necessario quindi, cercare di garantire la continuità economica dell’impresa, per esempio, con la stipula di un’assicurazione TCM che, in caso di morte della figura chiave, liquidi un capitale per far fronte al periodo di assestamento aziendale.

Ora in maniera generale abbiamo capito a cosa serve una polizza TCM e quali possono essere i suoi scopi ma, Quanto costa un’assicurazione TCM? Vieni sul nostro portale Myinsurer® e scopri la soluzione più adatta a te. Non vuoi acquistare nulla ma avere solamente un’idea dei capitali e dei prezzi?
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Il peso della responsabilità

Quando si parla di responsabilità civile, si pensa in genere alla macchina o alla professione lavorativa; eppure, la polizza RC abbraccia numerosi settori e può aiutarci nella vita di tutti i giorni. Un caso su tutti è sicuramente l’assicurazione RC del Capofamiglia

Cosa “copre” la Capofamiglia?
Questa polizza opera a tutela dell’integrità del patrimonio nel caso in cui, nell’ambito della vita privata, il 
capofamiglia e/o un membro del nucleo (animali inclusi) provochino un danno ad un terzo.

 La dicitura “vita privata” è da intendersi nel senso più ampio possibile, infatti, l’assicurazione copre anche qualora si provochi un danno ad un terzo durante lo svolgimento dell’attività sciistica. Non si esaurisce qui l’effetto della polizza.

L’esempio dello sci non è una casualità perché da quest’anno, come da disposizioni di legge, ogni individuo che voglia usufruire degli impianti sciistici deve essere fornito di una polizza di Responsabilità Civile oltre che del buon senso sempre utile da portare con sé in tutte le occasioni.

Come tutela gli animali domestici?
Altra caratteristica della polizza da non sottovalutare è relativa agli animali domestici: qualora il tuo animale, membro onorario del tuo nucleo, provochi un danno ad un terzo, interviene la polizza a fronte del risarcimento che potrebbe essere richiesto.

Micromobilità?
Altro ambito di operatività della polizza è sicuramente la micro-mobilità.
Opera per i mezzi che appartengono a questa categoria come: bici, monopattino, roller, skateboard tutelando il patrimonio della famiglia da qualunque danno provocato a Terzi nella loro conduzione in strada.

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Lo sapevi che è possibile difendersi dagli attacchi informatici in pochi semplici passi

Esistono un sacco di metodi per proteggersi dagli attacchi informatici sui nostri dispositivi ma oggi ci rivolgiamo agli utenti un po’ meno esperti del settore che in poche righe spiegate in maniera semplice vogliono avere una visione generica sui comportamenti da seguire per una buona navigazione in sicurezza.

Il Kit di sopravvivenza della navigazione web, cosa fare o non fare:

  1. Utilizza siti attendibili, la prima affermazione sarebbe “eh grazie, lo sapevo anch’io” ma come faccio a riconoscerli? In linea di massima quando effettui un pagamento o inserisci i tuoi dati personali è controllare l’URL. Se il sito include “https://”, allora è un sito sicuro. Se l’URL include “http://” — nota la “s” mancante — evita di inserire informazioni sensibili come i dati della tua carta di credit.
  2. Non aprire allegati e-mail o fare clic su collegamenti nelle e-mail da fonti sconosciute. Uno dei modi più comuni in cui le reti e gli utenti sono esposti a malware e virus è tramite e-mail camuffate da inviate da qualcuno di cui ti fidi o ancora meglio dalla propria banca. Una regola pratica importante è visitare il sito Web stesso anziché fare clic su un collegamento e-mail a un sito Web.
  3. Non installare APP scaricate da fonti sconosciute. Con l’avvento degli smartphone ormai abbiamo un’applicazione per fare qualunque cosa ma dobbiamo tenerci alla larga da quelle che non sono presenti sulle principali piattaforme di download.
  4. Aggiorna sempre i tuoi dispositivi. Gli aggiornamenti software contengono patch importanti per correggere le vulnerabilità della sicurezza. I malintenzionati del settore possono prendere di mira dispositivi obsoleti che potrebbero non eseguire il software di sicurezza più aggiornato.
  5. Stipula un’assicurazione contro il cyber risk. Hai paura di perdere i tuoi dati dopo un attacco informatico o di avere delle falle all’interno della tua rete? Il nostro consiglio è quello di stipulare un’assicurazione per andarti a proteggere in caso di attacco hacker per poter rispristinare tutti i tuoi dati.

Sappiamo bene che questi non sono gli unici consigli che una persona dovrebbe seguire ma sono una buona base di partenza per riuscire a navigare più sereni sul web.

Vuoi saperne di più dell’assicurazione contro il cyber risk? Consulta la nostra assicurazione Firewall e scopri se fa al caso tuo!

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Modello Cid: guida alla compilazione

Nessuno vorrebbe mai procedere alla compilazione del CID; sfortunatamente, però, nonostante tutti gli scongiuri, un sinistro stradale è capitato o può capitare a chiunque e, nel caso non si vogliano o, non sia necessario, coinvolgere i vigili urbani o la polizia stradale, sapere come compilare questo modello può essere un accorgimento che può essere assai utile. Ora in poche righe cercheremo di capire di cosa si tratta, e come procedere alla sua corretta compilazione, in modo da non incorrere in errori che potrebbero successivamente compromettere le pratiche di risarcimento del sinistro stradale da parte dell’assicurazione.

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